Trullo Il Gatto Nero

L’erba dei filosofi: gli asparagi selvatici

Luogo:

Dintorni del Trullo Il Gatto Nero

Data:

Inizio Marzo – Fine Giugno

Il periodo migliore per raccogliere gli asparagi selvatici è la primavera, proprio in occasione di una mite giornata di fine Marzo (si trovano fino a fine Giugno) ci siamo avventurati per una passeggiata tra i prati incolti, nell’area boschiva che abbraccia la nostra proprietà e con sorpresa abbiamo scoperto che nella zona crescevano. E’ stata una bella esperienza camminare e raccoglierli, per poi alla sera goderceli in una frittata home made. 
 
Gli asparagi selvatici rispetto a quelli coltivati, offrono un gusto vegetale più accentuato tuttavia sono più difficili da trovare, perchè crescono nelle macchie boschive tra cespugli spinosi ma pungersi per un mazzetto di asparagi selvatici ne vale la pena ! 
 
Sembra addirittura che anche i filosofi amassero gli asparagi selvatici, il cui nome botanico è: Asparagus acutifolius. Pare che già ai tempi di Plinio quest’erba spontanea fosse proprio gradita, sembra che in quei tempi gli asparagi selvatici crescessero nelle zone acquitrinose.
 
Facciamo un passo indietro, prima di poterceli gustare siamo stati impegnati nel pulirli, essendo un’erba spontanea la prima cosa da fare era lavarli con cura sotto l’acqua, eliminando i residui di suolo. In alcuni casi, al fine di purificarli, è bene metterli a bagno in una soluzione di acqua e bicarbonato, bastano pochi minuti. Dopo averli asciugati, eliminare la parte più legnosa, del gambo, quella più vicina al terreno. 

Asparagi selvatici: cottura al forno e al cartoccio 

Gli asparagi selvatici al forno, sono un delizioso contorno con cui accompagnare ogni tipo di piatto.  
Si inizia con pulirli, poi una volta sistemati in fila in una pirofila foderata con della carta da forno, condirli con un po’ di olio, cuocere in forno per 20 minuti a 170°.
Al cartoccio, mettili in un foglio d’alluminio, guarniti con un po’ di cipolla e qualche pomodorino. 
La versione più saporita con delle zucchine tagliate alla julienne poi in forno per 25 minuti.

Asparagi selvatici: cottura al burro 

Dopo averli puliti, legati a mazzetti e sbollentati per 10 minuti circa, toglili dalla pentola e adagiali in un colapasta per far sì che perdano l’acqua di cottura. 
Fondere un po’ di burro in padella tenendo il fuoco acceso fino a farlo dorare. 
Riporre gli asparagi selvatici in un piatto da forno e colare il burro fuso direttamente sui turioni. 

Asparagi selvatici: la frittata

Bastano 200 grammi di asparagi selvatici per preparare la frittata. Gli ingredienti: 4 uova, olio e sale quanto basta. Iniziare con la pulizia degli asparagi, dopo averli lavati rompili a pezzettini partendo dalla punta, per poi saltarli in padella per qualche minuto.
Sbattere le uova, aggiungere se necessario del sale e unisci gli asparagi al mix, rimettere tutto in padella. Alza la fiamma e mescola il tutto con un cucchiaio di legno, quando è pronta servire, nota bene è buona anche fredda. 

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